
Quella parte che custodisce la gioia…
E’ il nostro Bambino o la nostra Bambina interiore di cui spesso ci dimentichiamo, nonostante cerchi di richiamare la nostra Attenzione con sentimenti di frustrazione, tristezza, solitudine, rabbia e paura
RITROVA IL TUO CENTRO E REALIZZA LA TUA VITA
E’ il nostro Bambino o la nostra Bambina interiore di cui spesso ci dimentichiamo, nonostante cerchi di richiamare la nostra Attenzione con sentimenti di frustrazione, tristezza, solitudine, rabbia e paura
La prudenza è la qualità che aiuta a fronteggiare la paura. Occorre essere presenti, accorgersi delle emozioni che possono confondere contribuendo a peggiorare la visione delle cose con l’ansia e
La “buona” educazione, quanto è buona? Poco se reprime la vitalità del bambino, la sua curiosità, la spinta a scoprire. Spesso in nome di “norme e regole del buon vivere
La paura come amica. Nessuno la ama, ma come la maggior parte delle cose scomode e antipatiche ha un compito, il suo è : allenare il CORAGGIO e la FIDUCIA
Conoscersi presuppone la capacità di ascoltarsi. Ascoltare le sensazioni soprattutto quando sono fastidiose. Ad esempio il battito del cuore che accelera, lo stomaco che si stringe, la percezione di essere
La difficoltà a chiedere. Non sempre è facile, anzi il più delle volte le proviamo tutte pur di evitare di chiedere AIUTO. Un pò perchè siamo cresciuti convinti di dovercela
La scelta è sentita, arriva dall’Essenza che segue il fiume dell’evoluzione personale e contribuisce al movimento più ampio in cui tutto cambia. Nell’Essenza c’è la saggezza che conosce ciò che
L’Attenzione è l’intenzione di dirigere la nostra energia del cuore verso qualcosa, qualcuno…noi. Non sempre siamo consapevoli del suo potere e, spesso, cadiamo nella trappola di lasciarci trascinare dalle emozioni
Essenziale è che il Cuore sia colmo di Amore per Sé, perchè attraverso l’aiuto, riceve nutrimento per l’Anima, provando un senso di appagamento per aver seguito ciò che sentiva.
Il tradimento di qualcuno ti mostra il tradimento che hai fatto a te. A quel momento in cui non hai ascoltato la parte saggia “che sa”.Spesso si abbandona quella parte,